martedì 9 dicembre 2014

L' angelo rosso ... seconda settimana d'avvento


Seconda settimana dell'Avvento: l'Angelo rosso

Oggi un secondo angelo discende dal cielo.
È vestito con un grande mantello rosso e porta nella sua mano sinistra un grande canestro, tutto d'oro.
Questo canestro è vuoto e l'angelo vorrebbe riempirlo per riportarlo tutto pieno d'innanzi al trono di Dio. Ma cosa vi andrà a mettere?
Il canestro è molto fine e delicato,perché è intrecciato con raggi di sole; non ci si possono mettere cose dure e pesanti dentro. L'angelo passa molto discretamente in tutte le case,su tutta la terra e cerca...
Che cosa cerca? Egli scruta il cuore di tutti gli uomini per vedere se vi trova un po' d'amore completamente puro.
E questo amore lo mette nella sua coppa e, quindi, lo porta verso il cielo.
E là, coloro che abitano il cielo, gli angeli e anche gli uomini che sono morti sulla terra, prendono questo amore e ne fanno luce per le stelle.


Dal Calendario dell'anima - di Rudolf Steiner 

8-14 dicembre 
Nelle profondità dell'essere mio m'annuncia,
di rivelarsi anelo,
segretamente il verbo universale:
le mete adempi dell'opera tua
col lume mio spirituale,

per offrire mediante me te stesso,


Nessun commento:

Posta un commento

Pedagogia con Arte

“E una donna che teneva un bambino al seno disse: "parlaci dei figli". I vostri figli non sono vostri figli. sono i figli e le figlie della brama che la vita ha per se stessa. Essi non provengono da voi, ma attraverso voi, e benché stiano con voi, non vi appartengono. Potete dar loro il vostro amore ma non i vostri pensieri, poiché essi hanno i propri pensieri. Potete dar alloggio ai loro corpi, ma non alle loro anime, poiché le loro anime dimorano nella casa del domani, che voi non potete visitare nemmeno in sogno. Potete sforzarvi di essere come loro: non cercate però di renderli come voi, la vita, infatti, non torna indietro né indugia sul passato. Voi siete gli archi dai quali i vostri figli come frecce viventi sono lanciati. L’Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell’infinito e vi piega con la sua potenza perché le sue frecce volino veloci e lontane. Lasciatevi tendere con gioia dalla mano dell’Arciere; poiché come egli ama la freccia che vola così ama pure l’arco che è ben saldo”K.Gibran