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Mi chiamo Teresa  sono cilena e dal 2007 abito in Italia, sono  laureata in Pedagogia. 
In Italia ho conosciuto la pedagogia steineriana ed ho iniziato  un percorso (ancora da finire) di formazione in  "Pedagogia Curativa" ad indirizzo antroposofico. 
Prima di venire in Italia, a Talca, ( la mia città d'origine) lavoravo come maestra di sostegno, poi dal 2009/2012  ( tre anni circa) ho lavorato come educatrice nella sezione Nido  della scuola Waldorf "Aurora" di Cittadella.

Assieme  ai lavori svolti e agli studi di questi ultimi anni, mi sono dedicata in maniera itinerante  ad organizzare   laboratori sperimentali di manualità e giochi  per mamme ed i loro cuccioli;   attraverso questi laboratori si è potuto intrecciare il  gioco ,i racconti, le canzoncine, le filastrocche, i giochini, con la sana crescita del bambino; si è creato un ponticello magico, una fonte d'ispirazione e crescita.

In fine dalla metà del  2014 e per dare risposta  a diverse richieste  da genitori e vocine "interiori" e che ho  seguito un percorso per diventare "Mamma di giorno "  e avviare un  nido famigliare  a casa mia ... 
            
E... un  piccolo semino  si  è  trasformato ... e un  piccolo  “ Nido di Teruca”… è arrivato

Nido di Teruca  vuol dire :

T : Tao come via, principio … Ruca : parola Mapuche ( popolo originario della patagonia Sudamericana Cile, Argentina), vuol dire casa con in centro il falò che scalda l’ambiente. 






















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Pedagogia con Arte

“E una donna che teneva un bambino al seno disse: "parlaci dei figli". I vostri figli non sono vostri figli. sono i figli e le figlie della brama che la vita ha per se stessa. Essi non provengono da voi, ma attraverso voi, e benché stiano con voi, non vi appartengono. Potete dar loro il vostro amore ma non i vostri pensieri, poiché essi hanno i propri pensieri. Potete dar alloggio ai loro corpi, ma non alle loro anime, poiché le loro anime dimorano nella casa del domani, che voi non potete visitare nemmeno in sogno. Potete sforzarvi di essere come loro: non cercate però di renderli come voi, la vita, infatti, non torna indietro né indugia sul passato. Voi siete gli archi dai quali i vostri figli come frecce viventi sono lanciati. L’Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell’infinito e vi piega con la sua potenza perché le sue frecce volino veloci e lontane. Lasciatevi tendere con gioia dalla mano dell’Arciere; poiché come egli ama la freccia che vola così ama pure l’arco che è ben saldo”K.Gibran