Giocatolo
Quale giocatolo regalar o comprare ai nostri bambini?
Perché nelle scuole Waldorf non vengono utilizzati oggetti di plastica, siano questi giocatoli, mobili, sedie, etc.?
Non è un capriccio o moda retro dei nostri nonni. E’ perché avendo materiali naturali si stimola il senso del tatto e non solo, elementi tali come il legno, la terra, piante, etc., mette in diretto contatto uomo e la natura.
Stimolando la sensibilità del bambino attraverso oggetti di provenienza naturale, si starà dando la possibilità che si senta a se stesso e possa percepisce l’altro,sviluppando nel piano sociale il senso interno dell’empatia (sentire l’altro) e con questo sviluppando in maniera naturale il limite di se e dell'altro.
Il bambino che è sposto ai prodotti derivati dal petrolio, fatti in maniera industriale, ha il rischio di presentare disfunzioni sui tutti i sensi di base.
Un problema è anche la perdita del tatto cioè non riuscire a differenziare tra prodotti naturali e plastico (freddo)
Questo a livello emozionale fa che i bimbi si chiudano in se stessi risultando freddi nel fare e ostili nel mondo sociale, non riescono a percepire i propri limiti e tendono ad avere problemi di condotta.
I fabbricanti di plastici di giocatoli, adesivi, abbigliamento e materiale chiamato PVC usano un plastificante per aumentare la flessibilità del prodotto. Questo elemento si chiama acido ftalico, è un ingrediente comune per fabbricare i giocatoli per bambini. In questo caso i danni alla salute ha relazione col contatto del chimico sulla pelle, e sopratutto con le mucose e il sistema respiratorio della persona, in un bambino poi alla sua corta età e con la sua sensibilità al acido …
Un dato curioso; lo stesso che per il fumo della sigaretta, il ftalico può generare danni polmonari se qualcuno viene sposto in maniera frequente o a concentrazioni alte. E’ possibile che giornalmente assumiamo questo chimico, se siamo abituati a scaldare il cibo in recipienti plastici
Secondo la Comunità Europea (CE) il consumo giornaliera tollerabile è di 48 microgrammi per ogni kg. Di peso al giorno. Peccato che nessun fabbricante confessa quanto a messo nel proprio preparato, tuttavia dal 2102 c’è un’iniziativa pietrificata per modificare la legge generale della salute e proibire l’uso di ftalato sui giocatoli e gia dal 1999 la segretaria nazionale della salute studia l’argomento.
“Il problema dell’acido ftalico è che è bio accumulabile – il corpo lo mette via- e liposolubile-lo mette via dove ci sono presenti grassi, anche sul cervello-. È anche un disrruptor endocrino, vale a dire interviene con la normale funzione delle ormone”.
Ecco per prendere visione …
Tratto da Tamara chubarovsky
www.vozymovimiento.com
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