domenica 29 novembre 2015

I quattro angeli dell' avvento Storie per le domeniche d’avvento









I quattro angeli dell' avvento
Storie per le domeniche d’avvento
Il primo angelo
L’angelo Blu

Come sapiamo che è vicino il natale?... non lo possiamo percepire con gli occhi, per ché i giorni e le notte trascorrono come sempre ed i uomini vivono e si occupano dei suoi affari e quotidianità come al solito, 
Non è possibile  ascoltare ... Non si riesce a sentire loro con le nostre  orecchie perché sono sempre gli stessi rumori che risuonano: passaggio di automobili, il rumore della strada, tv accesa, e così via.

Tuttavia, quattro settimane prima di Natale accade una  qualcosa di molto importante: un grande angelo scende dal cielo per invitare gli abitanti della terra per prepararci al Natale. Questo angelo indossa un ampio mantello blu, intessuto di silenzio e di pace. La maggior parte delle persone non capiscono, perché sono troppo occupati con altre cose, ma l'Angelo canta con voce profonda, e solo chi ha un cuore attento può sentirlo.

L’angelo Blu ci dice: "il cielo è sulla terra. Dio viene ad abitare i cuori degli uomini. Prestate attenzione! Apri la porta!"

Ecco come questo giorno l'angelo va e parla a tutti gli uomini e coloro che lo ascoltano possono prepararsi  al Natale, cantando alcune canzoni e accendendo  una  candela Blu...

Buon inizio d'avvento a tutti...

1 commento:

Pedagogia con Arte

“E una donna che teneva un bambino al seno disse: "parlaci dei figli". I vostri figli non sono vostri figli. sono i figli e le figlie della brama che la vita ha per se stessa. Essi non provengono da voi, ma attraverso voi, e benché stiano con voi, non vi appartengono. Potete dar loro il vostro amore ma non i vostri pensieri, poiché essi hanno i propri pensieri. Potete dar alloggio ai loro corpi, ma non alle loro anime, poiché le loro anime dimorano nella casa del domani, che voi non potete visitare nemmeno in sogno. Potete sforzarvi di essere come loro: non cercate però di renderli come voi, la vita, infatti, non torna indietro né indugia sul passato. Voi siete gli archi dai quali i vostri figli come frecce viventi sono lanciati. L’Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell’infinito e vi piega con la sua potenza perché le sue frecce volino veloci e lontane. Lasciatevi tendere con gioia dalla mano dell’Arciere; poiché come egli ama la freccia che vola così ama pure l’arco che è ben saldo”K.Gibran